Quando si trasporta in ambulanza un bambino, come prima cosa tentiamo di stabilire una relazione con lui attraverso messaggi semplici, chiamandolo per nome, dicendogli “Noi siamo qui per te. Hai presente quando giochi con i tuoi amici? Ecco adesso facciamo la stessa cosa in ambulanza così ti aiutiamo a fare questo viaggio”.

Per poter far questo in modo concreto, portiamo dei giochi che si potranno utilizzare durante il tragitto in ambulanza e chiediamo sempre al bambino se abbia un gioco preferito da portare con sé. A bordo delle ambulanze, oltre ai giocattoli, ci sono pennarelli per colorare, block-notes per poter disegnare e dar modo ai piccoli pazienti di sfogare con le immagini il loro stress.

Qualche libro di fiabe è utile non solo al bambino: un genitore in ambulanza non è per niente sereno anzi “non ci stà proprio con la testa”. Ecco che, se a bordo dell’ambulanza c’è una persona di cui fidarsi, quella mamma affida il suo bimbo con uno spirito diverso, uno spirito che il piccolo paziente percepisce.

Le pareti dell’ambulanza a misura di bambino sono colorate con toni tenui e non freddamente bianchi. Il soffitto riproduce un cielo azzurro con qualche piccola nuvola: sono riprodotti alcuni dei personaggi di cartoni animati più conosciuti.

Inoltre sono presenti attrezzature specifiche per l’emergenza pediatrica: adattatore pediatrico per spinale, set intubazione pediatrico, kit ventilazione pediatrica, set respiratori e di rianimazione pediatrica, set per il trasporto traumatico pediatrico e personale preparato da corsi formativi di PBLS.